Notizielampo : Ultime notizie dal web

Comunicati stampa dal web

Elettricista: cosa fa e come diventarlo

Da ormai decenni a questa parte, il ruolo dell’elettricista nella nostra vita di tutti i giorni è diventato mano a mano più importante. Grazie all’avanzamento tecnologico e l’introduzione sempre maggiore di elettrodomestici e componenti elettronici nelle abitazioni, un aiuto durante blackout, malfunzionamenti di prese e spine, rotture totali o parziali di dispositivi come lavatrici e lavastoviglie è solo uno dei tanti lavori quotidiani che un elettricista esegue.

Ma come si diventa elettricisti e, di preciso, cosa fa? Sentiamo i consigli di Elettricista Milano, esperti di pronto intervento nel capoluogo lombardo.

Elettricista: chi è questa figura professionale

elettricista

Innanzitutto chiamiamo le cose con il loro nome ufficiale: installatore di impianti. Così la Camera di Commercio definisce la professione dell’elettricista. Una figura professionale è preparata da molti corsi e possiede un bagaglio di conoscenze ampio. Deve saper leggere schemi elettrici, installare impianti da zero o ripararli. Inoltre, come sappiamo, deve essere in grado di trovare guasti ed effettuare test specifici. Infine, un elettricista ha il dovere di effettuare cablaggi efficienti e a prova di malfunzionamento o pericolo.

Alcuni elettricisti preferiscono lavorare attraverso una personale partita IVA e da liberi professionisti, mentre altri entrano a far parte di team di esperti, magari di aziende che offrono molti servizi, inclusi idraulici o addetti alla manutenzione delle caldaie.

L’installatore d’impianti è quindi una professione per cui occorrono conoscenze e che senza esperienza non si può praticare con successo. L’inizio solitamente prevede l’affiancamento a un tecnico più esperto, mentre si consegue un certificato tecnico attraverso corsi della durata, circa, di due anni. La strada dell’autodidatta, percorsa in passato da molti, si rivela oggi altamente controproducente, ritardando i tempi per ottenere le conoscenze e l’esperienza necessaria ad essere professionisti qualificati, oltre che a richiedere sforzi innecessari se si seguono corsi.

Cosa studia un elettricista?

Cosa si fa, però, per diventare elettricista e cosa si studia? Innanzitutto va studiata l’elettrotecnica, circuiti e meccanica di motori e sistemi elettrici. In Italia esistono i cosiddetti “ITS”, Istituti Tecnici Specializzati, che preparano su argomenti di elettronica, elettrotecnica e automazione.

L’alternativa per chi non volesse seguire due anni di corso, o magari possiede già conoscenze di base, sono i corsi professionali regionali che rilasciano un attestato se si sono conseguiti almeno due anni consecutivi di “operaio specializzato” in uno o più imprese di settore.

Ancora, i laureati in Ingegneria, Architettura e Fisica sono tutti titoli che aprono le porte alla carriera di elettricista, così come anche lavorare per tre anni consecutivi in un’impresa di settore, come “operaio installatore”.

Certificati e obblighi

L’importanza degli attestati, nel campo degli installatori di impianti, riguarda soprattutto l’aprire una propria Partita Iva. Per farlo, infatti, la Camera di Commercio richiede l’iscrizione al Registro delle Imprese e l’iscrizione all’Albo degli Artigiani.

Nel momento in cui si diventa titolari dell’attività si deve essere anche “responsabili tecnici” delle operazioni svolte e, dunque, i requisiti sono stringenti per assicurare la correttezza dei lavori effettuati e la conoscenza dei sistemi trattati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Article Marketing | Inserisci Articolo Gratis | Pubblica Articolo Gratis | Inserisci Comunicato Stampa Gratis