Riscaldamento a pavimento
- 1) in plastica, queste sono le più usate perché offrono un elevata flessibilità e leggerezza.
- 2) in rame, meno diffusa ma che offre un elevata conduttività del calore. Al contrario è più pesante e meno flessibile.
Per la produzione dell’acqua calda per il funzionamento del sistema è stata installata una caldaia murale di adeguata potenza.
Realizzazione pavimento radiante
Per la realizzazione del pavimento radiante è stato necessario intervenire anche sull’impianto elettrico già esistente nell’abitazione. Tutto ciò per consentire la demolizione del pavimento e del massetto.
Nell’immagine precedente possiamo vedere la tubazione del pavimento radiante in plastica posata sullo strato isolante che funziona anche da supporto. La tubazione in questo caso è posata a spirale, cioè partendo dal centro e arrivando all’esterno della stanza. Oltretutto si può vedere come la tubazione sia stata curvata senza problemi grazie alla sua flessibilità.
Mentre nell’immagine successiva possiamo vedere la centralina del pavimento radiante. La centralina ci consente di dividere in zone il sistema. In questo modo sarà possibile comandare tramite termostato la temperatura in ogni singolo ambiente.
Predisposizione impianto elettrico
La demolizione ci ha consentito di recuperare spazio in altezza per l’installazione del sistema. Dopo la demolizione ho provveduto all’eliminazione di ogni corrugato esistente e allo stesso modo ho eliminato anche i cavi elettrici. Per quando riguarda le scatole porta frutto già esistenti, queste verranno riutilizzate in quanto la disposizione resterà invariata. Però sarà necessaria la realizzazione di nuove tracce per ogni scatola così da poter posare le nuove tubazioni dell’impianto elettrico. Nell’immagine successiva possiamo vedere la scatola porta frutto già esistente con il nuovo corrugato.

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