Notizielampo : Ultime notizie dal web

Comunicati stampa dal web

La Verità sull’Ecstasy

LA Verità sull’Ecstasy

L’Ecstasy è estremamente pericolosa. Il danno di questa “droga

progettata” è così ampio che gli incidenti che finiscono al pronto

soccorso sono saliti alle stelle, oltre il 1200% in più da quando l’Ecstasy è diventata la

droga da club” scelta per i “rave party” che durano tutta la notte e per le discoteche.

Mischiata con l’alcol, l’Ecstasy è estremamente pericolosa e di fatto può essere letale.

BALLARE CON LA MORTE?

L’ecstasy è illegale. La Drug Enforcement Administration degli Stati Uniti la classifica come droga di Categoria I, descrizione riservata alle sostanze pericolose che non hanno alcun utilizzo medico riconosciuto. Altre droghe di Categoria I sono l’eroina e l’LSD. Le sanzioni per il possesso, lo spaccio e la fabbricazione di ecstasy possono andare dai quattro anni di carcere all’ergastolo e le multe possono andare da 250.000 a 4 milioni di dollari, a seconda delle quantità di droga trovata in possesso della persona.

Tragicamente, l’ecstasy è oggi una delle droghe più diffuse tra i giovani. L’Ufficio sulle Droghe e sul Crimine delle Nazioni Unite stima che i consumatori di ecstasy siano approssimativamente 9 milioni in tutto il mondo. La stragrande maggioranza di essi sono adolescenti e giovani.

Mischiata con l’alcol, l’ecstasy è estremamente pericolosa e, di fatto, può essere letale. Il danno

di questa “droga progettata” è così ampio che i casi che finiscono al pronto soccorso sono saliti

alle stelle, oltre il 1200% in più da quando l’ecstasy è diventata la “droga del club” scelta per i

rave party” e per le discoteche.

CHE COS’È L’ECSTASY?

L’ecstasy fu inizialmente sviluppata dalla casa farmaceutica Merck nel 1912. La sua forma originale era chiamata “MDMA”. Fu usata nel 1953 dall’esercito americano nei test sulla guerra psicologica, e spuntò fuori negli anni ’60 come medicina psicoterapeutica per  ridurre le inibizioni”.

Fu solo negli anni ‘70 che la MDMA cominciò ad essere usata come droga ricreativa.

All’inizio degli anni ’80, veniva invece promossa come “la più grande novità nella continua ricerca della felicità tramite la chimica” e “la droga di moda” per molte feste del fine settimana. Ancora legale nel 1984, la MDMA veniva venduta con il nome commerciale di “ecstasy” ma dal 1985 è stata proibita per ragioni di sicurezza per la salute.

Alla fine degli anni ’80, l’ecstasy è diventato un termine di “marketing” generico, che per coloro che la spacciano indica una droga di “tipo ecstasy” che, in realtà, può contenere pochissimo MDMA o addirittura nulla. Anche se la MDMA produce effetti dannosi, ciò che oggi viene chiamata ecstasy può contenere un grande miscuglio di sostanze: da LSD, cocaina, eroina, anfetamine e metanfetamine, a veleno per topi, caffeina, sostanze per eliminare parassiti intestinali dai cani, ecc. Nonostante i loghi attraenti che gli spacciatori mettono sulle pastiglie, questo è ciò che rende l’ecstasy particolarmente pericolosa; chi la usa non sa mai davvero ciò che sta prendendo. I rischi aumentano quando se ne prende una dose maggiore alla ricerca di effetti avuti in precedenza, non sapendo che si sta assumendo una combinazione di droga completamente diversa.

Di solito l’ecstasy si può trovare più comunemente in forma di pillole, ma può anche essere iniettata o presa in altri modi. L’ecstasy liquida è in realtà GHB, un sedativo che agisce sul sistema nervoso, una sostanza che si può trovare anche nei prodotti per la pulizia dei canali da scolo, detersivi per i pavimenti o solventi sgrassanti.

L’ecstasy viene spesso chiamata “la pillola dell’amore” perché intensifica la percezione del colore e del suono e si suppone che amplifichi le sensazioni che si provano nel toccare o accarezzare un’altra persona, specialmente durante il sesso.

Ma spesso l’ecstasy contiene sostanze allucinogene, ossia droghe che influenzano la mente e fanno sì che si vedano o si provino cose che in realtà non esistono. Gli allucinogeni possono gettare una persona dentro un’esperienza passata spaventosa o triste, dove poi egli si blocca senza neppure rendersene conto.

L’idea dell’ecstasy come “pillola dell’amore” è solo una delle tante bugie che vengono diffuse.

L’ecstasy danneggia l’emotività e chi la usa spesso soffre di depressione, confusione, gravi stati d’ansia, paranoia,1

1. paranoia: sospetto, diffidenza o paura delle altre persone. comportamento psicotico e altri problemi psicologici.

L’IMMAGINARIA PILLOLA DELL’AMORE SMASCHERATA

LE CONSEGUENZE DELL’USO DI ECSTASY

L’ecstasy smorza i segnali d’allarme naturali che il corpo emette. Di conseguenza, dopo averla assunta, si rischia di oltrepassare i limiti e la resistenza del proprio corpo. Per esempio, qualcuno che abbia assunto dell’ecstasy può non rendersi conto di un colpo di calore e di conseguenza svenire o persino morire per un infarto.

Uno studio effettuato dal Centro di Ricerca sul Lavoro Sociale dell’Università del Texas, ha rilevato che gli effetti a lungo termine dell’ecstasy più frequentemente riportati includono la depressione e una riduzione dell’abilità di concentrarsi. Questi ricercatori hanno inoltre scoperto che l’uso ripetuto di ecstasy si associa a disturbi del sonno e dell’umore, stati d’ansia, tremori e difficoltà di memoria.

Il filosofo L.Ron Habbard che ha scritto: “A quanto pare le droghe possono cambiare l’atteggiamento di una persona, trasformando la sua personalità originale in un’altra che cova rancori e odi nascosti a cui la persona non permette di mostrarsi in superficie”.

Noi vogliamo aiutare i giovani a conoscere i veri problemi che causano le droghe così che possano valutare veramente di starci alla larga

Nel sito https://www.noalladroga.it si possono consultare e scaricare gratuitamente sia gli opusculi sulle droghe che documentari e corsi gratuiti.

Per qualsiasi comunicazione o suppoti alla prevenzione abbiamo esperti del settore che possono organizzare conferenze gratuite a scuole, associazioni e parrocchie.

Mail locale per la Romagna: mondoliberodroga@gmail.com per tutt’Italia info@diconoalladroga.org

REFERENCES


  1. Drug Enforcement Administration
  2. National Institute on Drug Abuse
  3. Drug Policy Information Clearinghouse
  4. Club Drugs Facts & Figures,” Office of National Drug Control Policy
  5. United Nations Office on Drugs and Crime World Report 2008
  6. Center for Substance Abuse Research
  7. British Medical Journal
  8. National Institutes of Health
  9. Department of Health (UK)
  10. 2007 National Survey on Drug Use and Health

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Article Marketing | Inserisci Articolo Gratis | Pubblica Articolo Gratis | Inserisci Comunicato Stampa Gratis