Notizielampo : Ultime notizie dal web

Comunicati stampa dal web

La protesi mininvasiva del ginocchio

Dalla visita preoperatoria al controllo post-operatorio

 

 

Preparazione del paziente

 

Una volta posta l’indicazione ad eseguire una protesi del ginocchio (sia essa monocompartimentale o totale) da parte dell’ortopedico di fiducia, il paziente viene inserito in lista d’attesa ed accede al prericovero, durante il quale avrà un colloquio con l’anestesista e con l’ortopedico: insieme a lui verranno rivalutate le radiografie preoperatorie e gli verrà spiegato nel dettaglio in che cosa consiste l’intervento chirurgico vero e proprio. Il prericovero rappresenta una parte molto importante perché è il momento in cui dovrebbero venire fuori tutti i dubbi e le paure del paziente. Vengono quindi acquisiti i consensi all’intervento chirurgico e previo parere favorevole dell’anestesista si passa alla programmazione chirurgica.

 

L’intervento chirurgico

 

L’intervento di protesi del ginocchio, parziale o totale, consiste nel rivestire le superfici usurato del femore e della tibia con delle superfici metalliche, che vengono fissate all’osso grazie ad un cemento per osso. Tra queste componenti viene inserito un inserto in polietilene (plastica) che funge da menisco e consente lo scorrimento delle superfici (è la guarnizione del nostro ginocchio ed è quella soggetta ad usura).

 

 

Il post-operatorio ed i controlli ambulatoriali

 

Dopo circa 6 ore dall’intervento, smaltita l’anestesia, il paziente esegue i primi passi con le stampelle e con l’aiuto dei fisioterapisti. Grazie al percorso Fast-Track la rieducazione funzionale è intensa ed ha l’obiettivo di consentire una dimissione precoce ed un rapido rientro alla vita normale in qualche settimana.

Il primo controllo post-operatorio è a circa 45 giorni dall’intervento con una radiografia in carico del ginocchio operato. Se va tutto bene segue un secondo controllo a 6 mesi dall’intervento e quindi a 1 anno con nuove radiografie. I controlli successivi possono essere fatti a 12-24 mesi di distanza, variabili a seconda del tipo di intervento e del risultato raggiunto.

 

 

Cosa fare e cosa non fare con una protesi di ginocchio

 

Il consiglio più utile che do a tutti i pazienti è quello di perdere peso, perché più si è leggeri e maggiore sarà la durata della protesi. Infatti la componente in plastica (la cosiddetta guarnizione) è soggetta ad usura e maggiori saranno i carichi su di essa maggiore sarà il suo consumo.

Inoltre è importante evitare di prendere troppo sole sulla cicatrice fresca, intendendo il periodo della prima estate post-intervento.

Ai pazienti sportivi consiglio sempre di proseguire lo sport ma evitare quelli da contatto e che sollecitino troppo le articolazioni, come il calcio e lo sci.

 

 

A cura del Dr. Alessio Biazzo, ortopedico specialista in protesi del ginocchio e dell’anca con tecnica mininvasiva

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Segnala Sito Gratis | Segnala Azienda Gratis | Inserisci Azienda Gratis | Directory Gratis | Article Marketing | Inserisci Articolo Gratis | Pubblica Articolo Gratis | Inserisci Comunicato Stampa Gratis