Notizielampo : Ultime notizie dal web

Giustizia, Palamara: “Mi piacerebbe che Santalucia dicesse perché sono state divulgate le mie chat”

 

Luca Palamara interviene a Radio Radicale per raccontare la sua storia, a pochi giorni dall’uscita del suo libro.

“Io ho aderito a questa iniziativa del Partito Radicale, con gli stessi presupposti del 9 Ottobre del 2020, perché condivido la battaglia per una “giustizia giusta”, perché condivido che in questo momento ancor di più si debba avere a cuore le sorti della magistratura. Io intervengo per la magistratura, intervengo per tutti quei magistrati che in questi giorni e nei giorni precedenti, poiché rimasti esclusi dal meccanismo delle correnti mi hanno chiesto di raccontare la verità, di non limitare tutto il racconto delle correnti ad una notte, quella dell’Hotel Champagne, ma di far comprendere come funziona il meccanismo e come funzionava il “sistema”, e lo faccio ovviamente nell’interesse dei cittadini, perché importante e fondamentale in uno Stato Democratico, chiarire a tutti come sono andate le cose e battersi per quei tanti magistrati che ogni giorno vanno nei tribunali a svolgere i più delicati processi e che inevitabilmente vengono considerati come l’anello debole della catena, su cui si riflettono tutte le disfunzioni di un sistema, ma anche perché è giunto il momento di fare un discorso molto serio sui rapporti tra politica e magistratura, sul malinteso contrasto tra i due poteri dello Stato, soprattutto in occasione dello svolgimento dei processi. Voglio anche dire che non è più il tempo delle polemiche, ho avuto modo di ascoltare gli interventi che ci sono stati questa mattina al comitato direttivo centrale, da parte del presidente dell’ANM e del Segretario Generale della stessa ANM il Dottor Casciaro, è il momento della riflessione.
Io penso che l’ANM abbia introdotto il nuovo corso e penso che proprio la presenza del Presidente Santalucia possa far sì che si riesca a dare una risposta alle istanze dei tanti magistrati. La prima fra tutte è il discorso relativo alle chat, e il Presidente Santalucia può fare chiarezza, mi piacerebbe che desse una riposta sul perché le mie chat sono state indebitamente divulgate senza essere omissate in violazione di quella che è legge sulla Privacy, perché vengono utilizzate per la nomina dei direttivi o per l valutazione di professionalità o per aprire procedimenti disciplinari, se le mie chat possono realmente essere lo strumento attraverso il quale far comprendere come ha funzionato il meccanismo delle correnti. Lo dico con una consapevolezza, rafforzata ancor di più dal fatto che come è noto la mia indagine, su quelle che sono state anche i risultati delle intercettazioni del Trojan, il Dottor Santalucia, sono sicuro potrà far chiarezza, perché egli è stato il Capo dell’ufficio legislativo del Ministro Orlando e ha teorizzato anche attraverso importanti scritti, il fatto che il Trojan nel momento in cui è stato applicato non poteva considerarsi in vigore dal punto di vista normativo legislativo, questa affermazione del Presidente Santalucia è destinata inevitabilmente a dare uno spaccato diverso rispetto a quello che è stata la mia storia, ma soprattutto io vorrei chiedere qual è il pensiero dell’ANM sui fatti di questi giorni, sul perché la vicenda del Procuratore di Firenze il Dottor Creazzo, che insieme a me e a Santalucia, ha condiviso gli inizi della carriera, sia venuto fuori in occasione e in concomitanza ancora una volta del ricorso al Tar sulla procura di Roma, i magistrati hanno il diritto di capire queste situazioni, del perché sta accadendo questo, è il momento di mettere da parte l’idea di sfide di malcelate idee di contrapposizioni e , al di là delle dichiarazioni formali e dovute del Segretario Generale Casciaro, ho fiducia che lui stesso farà chiarezza su tutte le altre persone che questo sistema hanno contribuito ad alimentare.
Mi è stato detto che il mio libro, il mio contributo è contro i magistrati, no, ripeto il mio contributo è per i magistrati; la magistratura non è di proprietà di questa o di quella corrente, non è di proprietà di magistratura democratica o della corrente di Area ma è di tutti anche di tutti coloro che non fanno parte delle correnti, e a loro bisogna dare una risposta. Io Ho profondo rispetto per la storia di Magistratura Democratica all’interno della magistratura e sono contento che oggi uno dei componenti dell’attuale comitato direttivo il Dottor Rocco Maruotti, mi dice di andare dai PM  a denunciare le cose che ho fatto nel libro, lo rassicuro, l’ho già fatto! Sono le mie dichiarazioni nei verbali di autorità giudiziaria di Perugia e della procura generale della cassazione, ora aspetta ai magistrati indagare sulle dichiarazioni da me fatte anche con riferimento agli esponenti di Magistratura Democratica con i quali trattavo le nomine, mi viene chiesto di denunciare chi sono i nomi dei magistrati che chiedevano le raccomandazioni, sono nelle mie chat. Questo ho già riferito a Perugia, è il tempo di affrontare realmente i problemi di quella che è stata la mia vicenda, che troppo frettolosamente è stata liquidata con l’idea che tutti i mali e disfunzioni della magistratura con un velo di ipocrisia si potessero identificare all’interno della notte dell’Hotel Champagne, anche Magistratura Democratica, anche le correnti di Area, nessuno escluso hanno partecipato al meccanismo spartitorio delle nomine, è di questo che dobbiamo ragionare, se questo sistema è ancora valido, senza fare sfide per dimostrare se è vero quello che dico, purtroppo è vero! E proprio perché è vero, oggi, dobbiamo riflettere se è un sistema che può essere migliorato sostituito o lasciato così com’è, cambiare le singole persone non potrà mai risolvere il problema! Io voglio rassicurare tutti mi sono messo a disposizione anche della commissione antimafia, e mi fa male apprendere che magistrati che fanno parte del comitato direttivo centrale dell’ANM hanno condiviso ormai da decenni le stagioni dell’ANM, anche questo è un tema di riflessione, che sono sempre gli stessi, mi riferisco all’intervento del Dottor Giovanni Tedesco, non so da quanti anni svolge il ruolo di componente direttivo centrale, sarebbe bello consentire a tutti i magistrati di poter partecipare, non solo a coloro che sono espressione di una corrente, mi considera magistrato espulso, dimenticando che c’è ancora un ricorso. Ecco io penso che l’immagine che deve dare la magistratura sia un immagine di credibilità, mettere da parte astio e rivalità delle correnti, ne è in gioco la credibilità di tutti i cittadini, è per questo motivo che ho deciso di parlare è per questo motivo che io mi sono messo a disposizione anche del Partito Radicale, per questa battaglia che reputo una battaglia nell’interesse di tutti i cittadini, mutuando anche quelle che sono state le battaglie fatte da Sciascia e da tanti illustri scrittori e personaggi che di questo Partito hanno condiviso la loro storia, c’è bisogno di verità e di far capire come sono andate le cose. Sono a disposizione di tutti, per chiarire fatti, circostante e situazioni essendo in grado di dimostrare e chiarire tutti i fatti e le circostanze di cui vi parlo. Tutti dovrebbero dare un contributo per avere una Giustizia Giusta. Non basta una legge elettorale per cambiare il sistema, serve che tutti stiano allo stesso tavolo e facciano un operazione di verità e trasparenza, ma non solo per i magistrati, ma per tutti i cittadini” conclude.