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Proseguono gli interventi per l’ambiente dei volontari de La Via della Felicità

Le maggiori preoccupazioni dei giovani sono i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Necessaria l’educazione alla sostenibilità e attività di “verdi”.

“I cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità sono la sfida più urgente nel corso del decennio, al 2030”. Questo, in sintesi, il messaggio del Survey report diffuso dalle Nazioni Unite, e in particolare dall’Unesco che ha messo a punto un sondaggio coinvolgendo, tra maggio e settembre dell’anno scorso, oltre 15mila persone in tutto il mondo.

“Sono necessari maggiori sforzi per affrontare le preoccupazioni specifiche delle persone e il multilateralismo è il modo per farlo – ha affermato il direttore generale dell’Unesco Audrey Azoulay – ripristinare la fiducia nel multilateralismo richiede l’attuazione di progetti concreti e di impatto”.

La maggior parte dei partecipanti pari al 67% ha posto i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità come preoccupazione principale, in particolare a causa dei problemi più evidenti e concreti tipo l’aumento dei disastri naturali e delle condizioni meteorologiche estreme. Secondo gli intervistati la soluzione migliore è negli investimenti ‘verdi’, l’educazione alla sostenibilità, la promozione della cooperazione internazionale e la creazione di fiducia nella scienza.

I volontari de La Via della Felicità della Campania, da mesi ormai portano avanti iniziative a cura dell’ambiente per sensibilizzare i cittadini a comportamenti più sostenibili.

Infatti, collaborando con altre associazioni e volontari del territorio, si sono presi cura di alcune aree verdi e siti culturali raccogliendo rifiuti e sistemando aiuole e giardini.

Sabato mattina sono tornati presso le Scale della Principessa Jolanda al Tondo di Capodimonte, per raccogliere i rifiuti abbandonati lasciati incivilmente.

La Via della Felicità nasce sui principi dell’omonima guida al buon senso scritta dall’umanitario L. Ron Hubbard, che consiglia “Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto. L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo. Dopotutto è il posto in cui viviamo.”

I volontari invitano i cittadini ad unirsi agli interventi, che comportano qualche ora di impegno solitamente il sabato mattina e a segnalare zone che necessitano del loro intervento.

Per maggiori informazioni scrivere a laviadellafelicitapuglia@gmail.com .

Ufficio Stampa
La Via della Felicità